28 giugno 2025: una data che segna un punto di svolta per tutte le imprese europee. In quel giorno entra in vigore l’European Accessibility Act, la normativa che impone standard precisi per rendere siti web, app e piattaforme digitali accessibili a tutti gli utenti, incluse le persone con disabilità.
Per molte aziende italiane, l’argomento è ancora poco conosciuto. Ma ignorarlo significa rischiare sanzioni, esclusione dal mercato e danni reputazionali.
In questo articolo ti spieghiamo:
- cosa prevede l’Accessibility Act;
- perché conviene adeguarsi;
- come farlo con il supporto di partner esperti come Impresoft Engage e Univerce.
Cos'è l'Accessibility Act?
L’Accessibility Act (Direttiva UE 2019/882) è una normativa che impone alle aziende europee di rendere accessibili i propri prodotti e servizi digitali. Nasce per garantire pari accesso alle informazioni e alle tecnologie, rimuovendo le barriere che ancora oggi impediscono a milioni di persone con disabilità di usare il web in modo autonomo.
A chi si rivolge?
L’obbligo riguarda:
- tutte le grandi e medie imprese;
- le PMI con fatturato superiore a 2 milioni di euro;
- i prodotti e servizi digitali immessi sul mercato dal 28 giugno 2025.
Sono escluse solo le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato sotto i 2M €).
Cosa deve essere accessibile?
Il campo d’applicazione dell’Accessibility Act è ampio e coinvolge:
- Siti web aziendali e di eCommerce;
- App mobili e webapp;
- Terminali self-service (es. chioschi interattivi, POS);
- Servizi di e-banking, e-learning, trasporti e media
Anche i sistemi interni all’azienda – come portali HR, tool per la gestione ordini o piattaforme di supporto clienti – rientrano nei requisiti di accessibilità, in quanto coinvolgono i dipendenti.
Perché conviene agire ora?
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Evitare sanzioni
Chi non si adeguerà entro le scadenze, rischia:
- multe fino al 5% del fatturato annuo;
- ritiro dal mercato dei prodotti digitali;
- danno alla reputazione aziendale e perdita di clienti
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Ampliare il mercato
Un sito accessibile consente di raggiungere oltre 15 milioni di persone solo in Italia, tra persone con disabilità e utenti “temporaneamente limitati” (es. anziani, utenti con connessioni lente o in ambienti rumorosi).
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Migliorare SEO e CX
Un’interfaccia accessibile coincide spesso con un’interfaccia più usabile, veloce e indicizzabile: Google di fatto premia i contenuti che risultano accessibili con migliori ranking organici, riduzione del bounce rate e incremento del conversion rate.
Cosa significa “accessibile”?
Rendere un touchpoint digitale accessibile significa seguire le linee guida WCAG 2.1 AA e la norma EN 301 549. Tra i requisiti principali:
- Navigabilità da tastiera;
- Contrasti cromatici adeguati;
- Testi alternativi per immagini (alt-image);
- Sottotitoli per video e trascrizioni per contenuti audio;
- Moduli facilmente compilabili.
Perché un widget non basta
Molte aziende si affidano a widget “tuttofare” per adeguarsi rapidamente. Ma la Commissione Europea ha dichiarato che non sono strumenti sufficienti né conformi alla normativa. I widget non risolvono problemi strutturali di codice, né garantiscono accessibilità reale per tutte le disabilità.
L’unica strada efficace è un approccio di co-design inclusivo, ovvero progettare (o riprogettare) touchpoint digitali nativamente accessibili, partendo dal codice e dall’esperienza utente con un partner esperto in accessibilità digitale.
Come Impresoft può supportarti
Impresoft Engage è il partner strategico per progetti CX e accessibilità digitale, con un approccio concreto e orientato al risultato che include:
- Assessment tecnico e audit di accessibilità con utenti reali;
- Consulenza tecnica, design, sviluppo e adeguamento dei touchpoint digitali (siti web, eCommerce e app mobile);
- Controllo qualità e verifica post sviluppo
- Gestione degli adempimenti normativi;
- Formazione e affiancamento ai team di sviluppo e marketing;
- Maintenance continua per garantire la conformità anche nel tempo.
Richiedi audit di accessibilità
Come avrai capito, l’Accessibility Act è molto più di un obbligo normativo. È un’opportunità per innovare, includere e crescere in modo sostenibile e competitivo.
Non aspettare per iniziare il percorso di adeguamento: investi oggi nell’accessibilità e costruisci un futuro digitale aperto a tutti.
Contatta Impresoft Engage per richiedere l’audit di accessibilità del tuo sito e scoprire il percorso più adatto alla tua azienda.