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Privacy e rischio – proteggi la tua azienda dalle minacce invisibili

Scritto da Impresoft | Sep 23, 2025 8:02:03 AM

Quando si parla di privacy, molte aziende pensano subito al GDPR, ai moduli da compilare, o agli obblighi formali. Questa visione è ormai superata. 
Oggi, la protezione dei dati personali è prima di tutto una questione di rischio strategico: per l’operatività, per la reputazione e per la continuità del business. 

Vediamo insieme quali sono i principali rischi privacy per le imprese e come affrontarli con un approccio concreto. 

Il rischio più grave: il data breach

Nel mondo digitale di oggi, i dati sono il tesoro più prezioso di ogni azienda. Ma questo tesoro è costantemente sotto attacchi che mirano alla sottrazione dei dati aziendali. La compliance non è solo una questione di "fare le cose giuste", ma di proteggere il tuo business dal rischio più grave: il data breach.  

La minaccia di un data breach è sempre in agguato. Gli hacker sono diventati sempre più sofisticati, e le loro tecniche sempre più insidiose. Un singolo errore, una vulnerabilità non risolta, può aprire le porte a un disastro. Ecco alcune delle armi più utilizzate dagli hacker: 

Ransomware: Il Ricatto Digitale 

  • Attacchi che bloccano i tuoi sistemi e chiedono un riscatto per restituirti i tuoi dati. 
  • La prevenzione e il backup dei dati sono essenziali per non cedere al ricatto.

 Phishing: L'Inganno Via Email 

  • Email fraudolente che sembrano provenire da fonti affidabili, ma in realtà cercano di rubare informazioni sensibili. 
  • La formazione dei dipendenti è fondamentale per riconoscere e sventare questi attacchi. 

Le violazioni dei dati personali possono derivare anche da: 

  • errori umani (e-mail inviata al destinatario sbagliato), 
  • configurazioni errate nei sistemi IT.

Le conseguenze sono pesanti: 

  • Sanzioni fino al 4% del fatturato (secondo il GDPR); 
  • Obbligo di notifica entro 72 ore; 
  • Perdita di fiducia da parte di clienti, partner, mercato. 

Il danno peggiore? La reputazione. Il mercato non dimentica facilmente una gestione superficiale dei dati. 

Trasferimenti internazionali: dove finiscono i tuoi dati?

Oggi i dati viaggiano in continuazione, spesso su server cloud in Paesi extra-UE. Se non ci sono garanzie adeguate, il rischio legale aumenta: 

  • Alcuni Paesi non garantiscono lo stesso livello di protezione previsto dal GDPR; 
  • Dopo la sentenza “Schrems II”, il Privacy Shield USA è stato invalidato; 
  • Le nuove SCC (Clausole Contrattuali Standard) richiedono valutazioni molto più dettagliate. 

Errore frequente: pensare che, se il fornitore è famoso, questo garantisca automaticamente la conformità. Serve sempre una due diligence documentata. 

Subfornitori e terze parti: il punto cieco della filiera

Molte aziende esternalizzano il trattamento dei dati (es. servizi marketing, hosting, CRM) senza controllare davvero la filiera.  Rischi principali: 

  • Contrattuali: ci devono essere clausole chiare su come viene gestita la privacy e sicurezza; 
  • Operativi: il fornitore deve avere adeguate misure tecniche (es. backup, cifratura, controllo accessi).  

Ricorda: se un fornitore sbaglia, la responsabilità è tua agli occhi dell’autorità di controllo. 
Soluzioni: Trasforma il Punto Cieco in un Faro di Controllo 

 

  • Due Diligence: Prima di affidare i tuoi dati a un fornitore, esegui una due diligence approfondita per valutare le sue capacità tecniche e organizzative in materia di privacy e sicurezza. Non limitarti a chiedere certificazioni, verifica concretamente le misure implementate. 
  • Contratti e standard di sicurezza chiari: Redigi contratti dettagliati, con clausole specifiche che definiscano chiaramente le responsabilità del fornitore in materia di privacy e sicurezza dei dati. Includi anche il diritto di audit per verificare il rispetto degli accordi, definendo standard di sicurezza minimi che i fornitori devono rispettare, in linea con le best practice di settore e le normative applicabili. 
  • Monitoraggio Continuo: Non delegare e dimenticare. Implementa un sistema di monitoraggio continuo verso le terze parti per verificare che i fornitori rispettino gli standard di sicurezza definiti e che i dati siano protetti adeguatamente. 
  • Audit Periodici: Esegui audit periodici presso i fornitori (Audit anche on site) per verificare il rispetto degli accordi contrattuali e degli standard di sicurezza. 
  • Piani di Contingenza: Prepara piani di contingenza per affrontare eventuali violazioni della sicurezza dei dati da parte dei fornitori. 

In Sintesi: Non Fidarsi È Bene, Verificare È Meglio 

La gestione dei subfornitori e delle terze parti non è solo una questione di compliance, ma una componente essenziale della tua strategia di sicurezza dei dati. Non fidarti ciecamente, verifica costantemente che i tuoi fornitori stiano proteggendo i tuoi dati come se fossero i loro. 

Danni reputazionali: il rischio più sottovalutato (e più costoso)

Ogni settore ha le sue vulnerabilità specifiche. Un'azienda che opera nel settore finanziario avrà bisogno di protezioni diverse rispetto a un'azienda che opera nel settore sanitario. Un approccio settorializzato, basato sulle best practice, è fondamentale per garantire una protezione efficace.  

Oggi, la gestione dei dati è anche una questione di immagine. Una crisi reputazionale può compromettere in poche ore il lavoro di anni. 

Effetti tipici: 

  • Perdita di clienti e calo delle vendite; 
  • Difficoltà a mantenere partnership strategiche; 
  • Maggiore difficoltà nel reperire investimenti o finanziamenti.

Lo sapevi? Uno studio IBM ha stimato che il costo medio di un data breach supera i 4 milioni di euro, tra impatto diretto e indiretto. 

Privacy e cybersecurity: due facce della stessa minaccia

Non illudiamoci: essere "a norma" solo sulla carta non basta. Se i sistemi IT sono vulnerabili, i dati personali, il cuore pulsante del tuo business, sono esposti a rischi inaccettabili. Come ha sottolineato l'ENISA (European Union Agency for Cybersecurity) nelle sue linee guida, la cybersecurity è un pilastro fondamentale per garantire la privacy e la protezione dei dati personali. 

La soluzione? Abbandonare la mentalità a compartimenti stagni e adottare una strategia integrata e congiunta tra DPO, CISO e IT. Serve un dialogo continuo, una condivisione di competenze e una visione comune per identificare le vulnerabilità, implementare misure di sicurezza efficaci e garantire la conformità al GDPR e ad altre normative pertinenti.

Dimostrare ai tuoi clienti che prendi sul serio la protezione dei loro dati è un vantaggio competitivo inestimabile. In un'era in cui la fiducia è un bene sempre più raro, la compliance, intesa come un impegno concreto e tangibile per la sicurezza dei dati, diventa un fattore differenziante cruciale. Come dimostrano diverse ricerche di mercato, i consumatori sono sempre più attenti alla privacy e premiano le aziende che si impegnano a proteggere i loro dati. Investire in privacy e cybersecurity significa investire nella fiducia dei tuoi clienti, nella tua reputazione e nel successo a lungo termine del tuo business. 

Gestire il rischio privacy = costruire resilienza 

La privacy non è (solo) una questione di adempimenti legali. È una leva strategica fondamentale per costruire un’azienda resiliente, affidabile e pronta a crescere anche in un contesto incerto e iper-regolamentato. 

Le parole chiave: 

- Prevenire, non solo reagire:
Anticipare le minacce e implementare misure proattive per proteggere i dati fin dalla progettazione (Privacy by Design) è molto più efficace (e meno costoso) che correre ai ripari dopo un data breach.

- Integrare privacy e sicurezza IT: 
La privacy non può essere considerata separatamente dalla sicurezza informatica. Le misure tecniche e organizzative devono essere integrate per garantire una protezione completa dei dati. 

- Monitorare i fornitori, non solo fidarsi:
Monitorare costantemente i fornitori e verificare il rispetto degli standard di sicurezza è essenziale per evitare sorprese. 

- Investire nella formazione, non solo nella tecnologia: 
La tecnologia è importante, ma non basta. Formare i dipendenti sui rischi privacy e sulle best practice è fondamentale per creare una cultura aziendale orientata alla protezione dei dati. 

Le aziende che affrontano oggi i rischi privacy con competenza e visione, saranno le più solide e competitive domani. Perché la privacy e la cybersecurity non sono un costo, ma un investimento nel successo a lungo termine.