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Scritto da Impresoft | Sep 25, 2025 7:54:12 AM

Se la tua esperienza lavorativa fosse un film, quale sarebbe il titolo e perché? 

Beh, sicuramente “The Intern” in italiano “Lo stagista inaspettato”: il protagonista, dopo anni di esperienza in un altro contesto, decide di rimettersi in gioco nel mondo IT. Con passione, empatia ed una buona competenza divento un ponte tra tecnologia e persone, aiutando gli utenti ad adottare la soluzione migliore con successo!  

Nonostante l’età, il protagonista si dimostra agile e curioso. 

 Il finale? …ancora aperto e decisamente in crescita! 

Il tuo lavoro quale impatto ha sull’esperienza dei clienti e in che modo contribuisce al successo dell’azienda? 

Come Adoption Specialist accompagno gli utenti nell’uso consapevole e produttivo degli strumenti: li aiuto a risolvere dubbi ed insicurezze, a semplificare i processi quotidiani ed a rendere la tecnologia accessibile e meno intimidatoria. 

Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato e come l’hai superata? 

Senza alcun dubbio è stato iniziare una nuova carriera a 49 anni. Entrare in un ambiente tecnico, veloce ed in continua evoluzione, dove molti colleghi avevano anni di esperienza alle spalle, è stato impegnativo. Come l’ho superato? Ho investito nella formazione, studiando ogni giorno, anche fuori orario. Ho ottenuto certificazioni mirate per consolidare la mia credibilità. Ho valorizzato la mia esperienza pregressa, soprattutto nella comunicazione e nella gestione degli utenti. Ho chiesto feedback ed osservato e chiesto a chi ne sapeva più di me. Questa sfida mi ha insegnato che non è mai troppo tardi per reinventarsi e che la combinazione di passione e costanza può davvero cambiare il proprio percorso professionale! 

Se dovessi descrivere con una parola il team con cui lavori, quale sarebbe e perché? 

Sinergico. Ognuno porta competenze diverse ma complementari ed insieme riusciamo a raggiungere obiettivi che da soli sarebbero più complessi. La collaborazione è fluida, il supporto reciproco è costante e le idee si trasformano in soluzioni concrete grazie al contributo di tutti. 

Se potessi scegliere un superpotere da applicare al tuo lavoro, quale sarebbe? 

Teletrasporto della conoscenza: poter trasferire istantaneamente competenze digitali agli utenti finali, così da ridurre le resistenze al cambiamento: ai fini commerciali, però, non so quanto potrebbe essere conveniente per la mia azienda. 

Qual è l’aspetto che più ti sorprende del tuo lavoro? 

La cosa che più mi sorprende è vedere quanto piccoli cambiamenti nelle abitudini digitali possano avere, invece, un impatto enorme sull’efficienza e sulla collaborazione delle persone. A volte basta far scoprire una funzionalità poco nota per rivoluzionare il modo in cui lavorano ogni giorno. 

Cosa significa per te far parte di un Gruppo come Impresoft? 

Significa far parte di un ecosistema dinamico, innovativo e collaborativo. Significa far parte di un progetto grande con un impatto reale. 

Qual è la frase che meglio rappresenta il tuo modo di vivere e affrontare le sfide e che consiglieresti a chi vuole intraprendere un percorso di lavoro in Impresoft? 

La crescita inizia dove finisce la tua confort zone”. In un’azienda come Impresoft, in continua evoluzione e focalizzata sulla innovazione, essere curiosi, flessibili e pronti ad imparare è fondamentale.