Smettiamola di vedere l’intelligenza artificiale come un semplice trend tecnologico o un proof-of-concept da testare in ambienti protetti. La vera sfida per le aziende è rendere l’AI parte integrante dei processi operativi quotidiani. Secondo i dati, il mercato globale dell’AI raggiungerà i 150 miliardi di dollari entro il 2025. In Italia, la crescita è già del 28% annuo, spinta da tecnologie come chatbot, machine learning e AI generativa. Ma perché, nonostante l’entusiasmo, molte iniziative non decollano?
Integrare l’AI non significa semplicemente adottare una nuova tecnologia, ma ridefinire l’intero assetto decisionale e operativo. Le principali difficoltà riguardano la gestione frammentata dei dati, la sicurezza, e il change management interno. In assenza di una governance chiara e di percorsi formativi strutturati, l’AI rischia di restare confinata a progetti pilota senza impatto reale sul business. È per questo che servono piattaforme capaci di integrarsi nativamente con i sistemi aziendali, adattandosi a strutture complesse e in continua evoluzione. Serve un cambio di paradigma: dall’esperimento al valore misurabile. Ecco dove entra in gioco Amaltia.
Amaltia è la risposta di Impresoft Univerce all’esigenza di un’AI realmente integrata e operativa. Basata su un’infrastruttura modulare e scalabile, Amaltia centralizza le fonti dati aziendali — da Jira a Confluence, da database a documenti — offrendo assistenza operativa continua, profilazione intelligente e supporto analitico proattivo.
Ogni utente accede solo ai dati rilevanti per il proprio ruolo, in un ambiente che evolve dinamicamente con l’azienda. La storicizzazione delle informazioni consente di costruire un “cervello aziendale” che apprende nel tempo, migliorando le performance e la qualità delle decisioni.
Amaltia è compatibile con ambienti cloud (Azure, AWS), e adotta tecnologie LLM avanzate come OpenAI e Claude. L’architettura è composta da moduli “composable” che includono memory, agents, tools e flussi personalizzati.
In scenari reali, Amaltia ha ridotto fino al 60% il tempo dedicato a task ad alta intensità operativa, come il bug fixing o l’onboarding fornitori. Con un modello su sprint autoconsistenti, riduce il time-to-market e garantisce rilasci funzionali rapidi. Il risultato? Meno costi, più efficienza, maggiore competitività.
L’adozione dell’AI è una sfida tecnologica, organizzativa e culturale. Continuare a testare soluzioni isolate è un lusso che le aziende non possono più permettersi. Amaltia nasce per accompagnare questo cambiamento, affiancando ogni impresa nel percorso verso un’intelligenza distribuita, scalabile, sicura. Una piattaforma viva, che cresce con il business, evolvendo da semplice tool a vero alleato strategico.
Ti aspettiamo alla AI Week 2025 (13 – 14 maggio, Fiera Milano Rho), dove Impresoft Univerce sarà presente come VIP Sponsor con speech e workshop dedicati ad Amaltia e al futuro dell’intelligenza aziendale.